Lettera di dicembre (mese della Prevenzione e cura delle malattie)
Cari Tutti,
in apertura di lettera mensile mi sento in dovere di ringraziare tutti coloro che a vario titolo hanno contribuito all’attivazione degli eventi del mese di novembre appena concluso. Sia a Bologna in aula absidale di Santa Lucia, in occasione della Giornata Pianeta Uomo, sia a Cesena, sede Technogym, per la la Giornata contro la Violenza sulle Donne, e infine in tutto il distretto 2072 durante la Giornata dedicata alla Colletta Alimentare, abbiamo avuto un grande consenso da parte di tutta la famiglia rotariana e non solo, conferendo grande visibilità al Rotary davanti ai nostri concittadini e apportando certamente benefici concreti e positivi sull’intera nostra società.
Di grande spessore sono state infatti tutte le relazioni che sono state illustrate nei convegni del 16 a Bologna e del 23 a Cesena, coinvolgendo tutti i presenti e sensibilizzandoli sulle tematiche da noi selezionate per un cambiamento positivo della nostra società. Entrambi gli avvenimenti sono stati trasmessi in diretta streaming e le videoregistrazioni restano disponibili online sul sito del nostro Distretto 2072.
Estremamente confortante risulta poi essere il bilancio conclusivo, in termini di raccolta cibo, inerente alla contribuzione rotariana al Banco Alimentare. Ringrazio non solo i Rotariani (molti presidenti di club presenti sul campo), ma soprattutto i giovani Rotaractiani che, con grande impegno, si sono prodigati presso i supermercati del nostro Distretto per contribuire alla raccolta di prodotti alimentari a lunga conservazione da convogliare nei centri di distribuzione; centri che poi alimenteranno le varie mense caritatevoli della nostra regione. Ho potuto assistere a San Lazzaro di Savena all’azione di un gruppo di giovani dei Rotaract Felsinei (e parzialmente collaborato) che, sotto l’attenta guida del coordinatore distrettuale Claudio Pezzi e del coordinatore del gruppo felsineo Gabriele Garcea, hanno operato con grande determinazione e con grande efficacia contribuendo al raggiungimento di uno dei più alti livelli di raccolta merci degli ultimi anni (si parla a fine giornata di circa 2500 kg di generi alimentari per circa 250 pacchi imballati).
Tornando alla giornata del 16 novembre "Pianeta Uomo" sottolineo come il distretto abbia celebrato in anticipo quanto previsto dal calendario rotariano, che vede l’attuale mese di dicembre periodo dell’anno da destinarsi alla Prevenzione delle Malattie e alla Salute. Il Rotary, nell’ambito delle attività di servizio verso la propria Comunità, ha infatti promosso – come è noto – a Bologna e in tutto il Distretto 2072 Emilia Romagna-San Marino la giornata Pianeta Uomo, ossia la giornata sulla "Prevenzione Andrologica negli Adolescenti". L’iniziativa si inserisce tra le numerose attività di supporto alla salvaguardia della salute che, da sempre, rappresenta una delle linee di azione del Rotary International. Ricordo che il progetto Pianeta Uomo si propone di promuovere presso le scuole superiori (fascia di età 15-18 anni), una nuova cultura della prevenzione delle malattie tipicamente dell’età adolescenziale. L’idea nasce da alcune osservazioni: meno del 5% dei ragazzi, sotto i 20 anni, ha fatto una visita dall’urologo, a differenza delle loro coetanee che vengono seguite, per tutte le fasi della loro vita, dal ginecologo. L’obiettivo è di arrivare presso le scuole superiori di secondo grado, per trasmettere le nozioni più importanti di educazione sessuale attraverso incontri programmati. L’iniziativa ideata dalla SAMUR (Studi Avanzati Malattie Urologiche), ha trovato, innanzitutto il sostegno del Rotary e, successivamente, condivisione e supporto da parte della AUSL Città di Bologna, del Policlinico Sant’Orsola-Malpighi AOSP (Clinica Urologica e Modulo Dipartimentale di Andrologia).
Voglio ancora ricordare in questo contesto che, nell’ambito del "Progetto consorti" proposto alla Famiglia del Rotary da mia moglie Donatella e coordinato dalla oncologa, dott.ssa Laura Cortesi, si sta svolgendo attività di foundraising a favore della ricerca nel campo del tumore al seno di tipo genetico.
Il Progetto Consorti di quest’anno prevede il finanziamento di un progetto di ricerca riguardante il tumore ereditario della mammella (Studio MUTina). Il tumore della mammella rappresenta la più comune neoplasia diagnosticata nel sesso femminile in tutte le fasce d’età. Nonostante in Italia il trend di incidenza continui ad essere in leggero aumento e la mortalità in progressivo calo, il carcinoma mammario rimane la prima causa di morte in tutte le età. La maggior parte dei tumori della mammella è costituita da forme sporadiche, ma in circa il 5-10% dei soggetti colpiti si riconosce una causa eredo-familiare, che nel 25-28% è rappresentata da una mutazione dei geni BRCA1 e BRCA2. Le peculiarità di questo tipo di neoplasia sono l’insorgenza in età più precoce rispetto alle forme sporadiche e l’associazione a forme tumorali particolarmente aggressive e a prognosi più sfavorevole. Le mutazioni patogenetiche identificate a carico di questi due geni sono centinaia, ma attualmente sono pochi i dati che correlano l’esatta localizzazione e il tipo di mutazione con le caratteristiche biologiche della neoplasia mammaria e la prognosi. Partendo da queste premesse, lo Studio MUTina, retrospettivo e multicentrico (capofila il Policlinico di Modena) si pone l’obiettivo di registrare tutti i casi di tumore mammario associati a mutazione germinale di BRCA1/2 in Emilia-Romagna, di valutare l’associazione tra il tipo di mutazione BRCA, incidenza del tumore ereditario della mammella, caratteristiche biologiche e prognosi della malattia. Sono certo che la grande sensibilità di tutte le donne della grande famiglia rotariana per questo tipo di iniziativa, consentirà di raccogliere quanto necessario per finanziare una borsa di studio da destinare ad uno studioso che possa contribuire al successo dell’iniziativa.
Passando ad altre iniziative, voglio rammentare che il Distretto ha attivato, in questa annata rotariana 2019-2020, una Commissione che si occuperà di divulgare e propagandare, soprattutto tra i giovani, i corretti stili di vita. Nelle mie visite ai Club Rotary, in presenza dei giovani Rotaractiani, ma non solo, sto propagandando la nostra disponibilità ad attivare un evento, il cui format possa essere poi replicato nelle varie sedi, finalizzato ad incidere profondamente nelle convinzioni dei giovani a seguire i percorsi, suggeriti loro dai nostri migliori ricercatori e specialisti.
Sempre durante le stesse visite sto prendendo conoscenza di altre numerose attività che i Club stanno portando avanti con grande sensibilità e attenzione nei confronti delle patologie a maggiore diffusione. Me ne rallegro con tutti gli amici e rammento in questa sede che, nel prossimo Rotary Day, celebrato a livello distrettuale nel mese di febbraio 2020, ci sarà la possibilità di divulgarli, dando ulteriore visibilità alle nostre iniziative e rendendo quindi più attrattiva e gratificante la partecipazione ai nostri Sodalizi.
Concludo, rammentando ancora, che proprio recentemente il Rotary ha ricordato in occasione del 24 ottobre u.s., giornata mondiale contro la poliomielite, la instancabile attività di vaccinazione che sta portando alla definitiva eradicazione della malattia nell’intero pianeta (pochi casi sono stati ancora riscontrati in questi ultimi anni in Pakistan e Afghanistan). Manca veramente poco alla stretta finale!
Un caro e affettuoso saluto ed anche i primi sentiti auguri per tutte le Festività di fine anno!
Angelo