Giovanni Venturi
Nativo del Montefeltro (PU) , laureato in Ingegneria elettronica al
Politecnico di Milano, ha operato prima come Dirigente della IBM Italia (e
Direttore della Filiale di Ancona) e poi come consulente di progetti
informatici in varie regioni d’Italia, dalle Marche all’Emilia Romagna, alla
Lombardia.
Da sempre appassionato d’arte, in particolare delle pittura gotica e
rinascimentale, ha coltivato questo interesse visitando mostre e
partecipando a convegni ed incontri su temi storico-artistici nel suo
peregrinare professionale.
Già Presidente di un club cittadino, il Club Falconara, Vicepresidente degli
Amici dei Musei delle Marche, e Presidente del Rotary Club Ancona
Conero anno 2017/18 , attualmente del Comitato nazionale Interprese
Italia /Malta/San Marino -Russia, da diversi anni ha colto l’esigenza e si è
attivato per valorizzare il ricco patrimonio d’arte e di cultura della Regione
Marche, in particolare della sua terra d’origine, sia sotto il profilo della sua
conoscenza, del suo rapporto fra arte e fede, che di quello della
promozione dei suoi territori, veri itinerari museali permanenti.
Tale impegno e passione lo hanno portato a cimentarsi prima in alcuni
approfondimenti ed articoli di carattere storico ed artistico locale, a
proporre mostre tematiche, a realizzare tour in ambito regionale, fino a
progettare , realizzare e divulgare il presente progetto editoriale.
Giovanni Venturi, presidente del 2017/18 del Rotary Ancona Conero e appassionato d’arte ci presenta il suo volume "Croci dipinte delle Marche – capolavori d’arte e di spiritualità, dal XIII al XVII secolo". Quarantacinque croci dipinte superstiti, ancora presenti nelle chiese e nei musei delle Marche, catalogate per la prima volta con criterio scientifico. Espressione di una radicata e diffusa spiritualità locale, queste croci furono anche utilizzate, tra XIII e XVII secolo, come sontuosi arredi degli edifici sacri eretti dagli Ordini Mendicanti, da abbazie e cattedrali delle Marche, testimonianza del ruolo di crocevia svolto da questa regione tra le culture artistiche e le scuole pittoriche dell’Italia centrale, soprattutto nel XV secolo, e centro di diffusione dei nuovi modelli figurativi dell’arte sacra.